sabato 22 marzo 2008

La celebre sconosciuta AR

Chi colleziona santini, in particolare quelli seriali, conosce senz’altro la vastissima produzione della casa editrice AR.

Sa anche, il collezionista, che sono altrettanto scarse le notizie che si hanno su di essa. Notissimo il marchio, caratterizzato dalle lettere AR sagomate inserite in un cerchietto; note anche le varie e numerose serie. Ne riporto alcune più conosciute: serie 2000 (in due versioni, con bordi lisci e bordi fustellati); le serie 300; 400; 700; 800 e 900; serie 5000; serie agnus; serie Z.

Mi fermo qui, ma la produzione è veramente tanta.

Malgrado sia rimasto veramente tanto, di questa casa editrice si sa molto poco, o niente. A cominciare dal nome e dal significato di quella sigla: AR.

Sul retro di una immaginetta in mio possesso datata 1951 si legge Edizioni “Ars – Milano” – Roma, che potrebbe spiegare quella sigla.

Tuttavia, in assenza di ulteriori “indizi” non è detto che si tratti proprio della nostra casa editrice.

Incerti gli inizi della sua produzione, non esistendo una data certa relativa alla sua fondazione e dell'inizio attività. In un’immaginetta della serie 400, appartenente alla mia collezione, si legge, scritta a mano, la data del 15 luglio 1915. Se consideriamo che i santini più datati sono proprio quelli della serie 400 e della serie 2000, possiamo dire, con un certo margine, che gli inizi della produzione della casa editrice dovrebbero risalire proprio a tale periodo.

Restano ignote anche le cause della chiusura dell’attività, avvenuta con molta probabilità alla fine degli anni ’60.

E’ doveroso, infine, segnalare che c’è chi sostiene che la casa editrice AR, vero nome Reproducta, sarebbe nata in Italia agli inizi degli anni ’30 per poi trasferirsi negli USA, dove sarebbe tuttora attiva (fonte Brent Devitt).

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